NEW YORK – 2 luglio 2025 – Il verdetto tanto atteso è arrivato: Sean “Diddy” Combs è stato assolto dalle accuse più gravi di associazione a delinquere (racketeering) e traffico sessuale, ma è stato dichiarato colpevole di trasporto a scopo di prostituzione. L’industria musicale e il mondo del gossip sono in fermento, mentre in Italia aumentano le ricerche online su termini come “Diddy processo”, “verdetto Diddy”, “cosa significa racketeering?”, e “Diddy va in prigione?”.
🔍 Cosa è successo nel processo a Diddy?
Il produttore musicale e imprenditore 55enne era stato accusato di cinque capi d’imputazione:
- Associazione a delinquere (racketeering conspiracy)
- Due capi di imputazione per traffico sessuale (sex trafficking)
- Due capi per trasporto a fini di prostituzione
Dopo giorni di intense deliberazioni, la giuria federale ha assolto Diddy dalle accuse più pesanti, compresa quella di racketeering, che avrebbe potuto costargli l’ergastolo. Tuttavia, è stato condannato per due capi d’imputazione legati al trasporto a scopo di prostituzione, un reato che potrebbe costargli fino a 10 anni di carcere.
Cosa significa “racketeering” e perché è importante?
Molti italiani stanno cercando “cos’è il racketeering” o “cosa vuol dire RICO charge”. Si tratta di un reato previsto dalla RICO Act (Racketeer Influenced and Corrupt Organizations Act), una legge americana usata per colpire chi organizza attività criminali complesse e strutturate, come mafia, gang o cartelli. Nel caso di Diddy, l’accusa sosteneva che avesse gestito un’organizzazione criminale legata a droga, sfruttamento sessuale e ricatti. Ma la giuria non ha trovato prove sufficienti.
Il ruolo di Cassie Ventura
Un punto chiave del processo è stata la testimonianza di Cassie Ventura, ex compagna di Diddy, che nel 2023 aveva avviato una causa civile (poi risolta in via extragiudiziale). Secondo il suo avvocato Doug Wigdor, “senza il coraggio di Cassie, il processo penale non sarebbe mai iniziato”. Anche se Diddy non è stato condannato per traffico sessuale nei suoi confronti, il verdetto su altri capi di imputazione è stato influenzato dalle sue dichiarazioni.
Assolto, ma resta in carcere?
Il giudice Arun Subramanian ha chiesto alle parti di presentare entro le 19:00 italiane lettere per decidere se Diddy debba essere rilasciato in attesa della sentenza definitiva, che potrebbe arrivare entro poche settimane. I suoi avvocati sostengono che “Diddy ha riavuto la sua vita grazie a questa giuria” e chiedono il rilascio immediato. Ma il governo federale è contrario e chiede la detenzione, puntando su “comportamenti criminali continui anche dopo l’apertura delle indagini”.
Cosa succede ora? Diddy andrà in prigione?
La sentenza non è ancora definitiva, ma Diddy rischia fino a 10 anni di carcere. Non è ancora chiaro se sarà rilasciato nei prossimi giorni o resterà in custodia fino alla sentenza. Le prossime ore saranno decisive.
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