Oggi, 3 ottobre 2025, Torino è stata teatro di una delle più grandi mobilitazioni degli ultimi anni. In occasione dello sciopero generale per la Palestina, decine di migliaia di persone hanno partecipato a un lungo corteo a Torino, partito da piazza Palazzo di Città e concluso in corso Unità d’Italia.
Secondo la Cgil Piemonte, in strada ci sono stati 100mila manifestanti, mentre la questura ne stima circa 50mila. Gli slogan e gli striscioni hanno ricordato la causa palestinese e la solidarietà alla Global Flotilla.
OGR Torino blindate per l’Italian Tech Week
La mattinata è stata segnata dalle proteste davanti alle Officine Grandi Riparazioni Torino (OGR), dove era in corso l’Italian Tech Week 2025. L’evento, che ha visto la partecipazione di Jeff Bezos e della presidente della Commissione Ue Ursula Von der Leyen, è stato blindato dalle forze dell’ordine.
I manifestanti hanno tentato più volte di avvicinarsi alle Officine Torino, lanciando oggetti e fumogeni. La polizia ha risposto con lacrimogeni. Nonostante i disordini, l’intervento di Bezos e Von der Leyen si è svolto regolarmente e i leader internazionali hanno lasciato l’edificio senza incidenti.
Corteo Torino oggi: scontri davanti a Leonardo
Parallelamente al corteo principale, una frangia di antagonisti si è staccata e ha raggiunto la sede di Leonardo Torino in corso Marche. Qui si sono verificati i momenti di maggiore tensione della giornata.
I manifestanti hanno sfondato un cancello, vandalizzato automobili nel parcheggio e scritto slogan come “Free Gaza” con bombolette spray. Le forze dell’ordine hanno risposto con lacrimogeni e idranti. Una ragazza è rimasta ferita da un lacrimogeno.
Dopo circa cinquanta minuti di scontri, il corteo antagonista ha ripreso la marcia in direzione Collegno.
Manifestazione Torino: gli altri momenti della protesta
- Brandizzo: di primo mattino, bloccati i corrieri nella sede Amazon con presidi di lavoratori e attivisti.
- Università di Torino: sospese le lezioni a Palazzo Nuovo, occupato dagli studenti Pro Palestina.
- Alessandria: occupato il liceo Umberto Eco dagli studenti solidali.
Il corteo principale a Torino oggi ha attraversato corso Vittorio, corso Ferrucci, corso Einaudi e corso Massimo D’Azeglio, prima di concludersi in corso Unità d’Italia dopo oltre cinque ore di cammino.
Reazioni politiche e istituzionali
Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, ha definito “follia” trasformare Torino in uno scenario di guerra. Anche il sindaco Stefano Lo Russo ha condannato gli atti di violenza alle OGR e a Leonardo:
“Manifestare pacificamente è un diritto, ma gli assalti e le devastazioni non sono tollerabili. La violenza indebolisce anche la causa che si intende difendere”.
Conclusione: Torino al centro della cronaca nazionale
Le manifestazioni di oggi hanno trasformato il capoluogo piemontese in uno degli epicentri delle proteste nazionali. La cronaca di Torino racconta una città divisa tra il corteo pacifico con 100mila persone e la frangia violenta che ha colpito Leonardo Torino e tentato l’assalto alle OGR durante la Italian Tech Week.
La giornata si chiude con un bilancio pesante: scontri, feriti, danni e forti prese di posizione politiche. Torino rimane ancora una volta al centro della cronaca nazionale e internazionale.





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