In un’altra notte di escalation, il conflitto tra Iran e Israele si è intensificato, con l’Iran avviando un nuovo round di attacchi mirati contro le forze israeliane, mentre Israele ha replicato con lanci di missili balistici e droni. Il quarto giorno consecutivo di bombardamenti reciproci ha portato a morti e feriti, con il paese iraniano che ha colpito diverse aree strategiche israeliane, inclusi impianti petroliferi e centri militari.
La reazione israeliana è stata immediata: le forze di stato hanno lanciato un’ampia serie di missili balistici contro i punti d’attacco iraniani, colpendo anche l’area di Tel Aviv, la città più popolosa del paese. Nella notte tra domenica e lunedì, l’Iran ha risposto lanciando centinaia di missili balistici, che hanno distrutto due edifici completamente in demolizione, ma non ci sono stati danni significativi a persone, grazie all’allerta diffusa. Solo quattro persone sono rimaste ferite, mentre la maggior parte degli abitanti era stata evacuata nei rifugi anti bomba.
Aree coinvolte
Il conflitto, che ha coinvolto anche le aree rurali e il settore petrolifero, ha suscitato preoccupazioni su come si sviluppi il rapporto tra i due paesi. L’Iran ha accusato Israele di attacchi indiscriminati, mentre Israele sostiene che le azioni sono state condotte per proteggere la sua sicurezza.
Le fotografie pubblicate mostrano l’impatto devastante del bombardamento su Tel Aviv, con edifici distrutti e l’immagine di civili in fuga. La situazione resta incerta, ma il confronto tra i due paesi continua a scatenare reazioni globali e tensioni geopolitiche.




Lascia un commento