Matteo Arnaldi: L’azzurro sbarcato dal campo per un infortunio che lo chiude al Queen’s Cup

Il torneo sull’erba londinese, il Queen’s Cup, ha visto Matteo Arnaldi smarrito la sua chance di partire con la squadra italiana. Dopo un sorteggiamento all’ultimo momento, l’azzurro è stato scelto contro Holger Rune nel primo turno, ma non si fa più trovare in campo a causa di un infortunio alla caviglia, scoperto ieri durante un test con Jack Draper. Il ritiro è arrivato poco prima dell’esordio, lasciandolo senza un piano per la sua carriera Slam.

Un’inerzia sportiva che non si svaluta
Arnaldi, l’unico italiano nel tabellone, aveva sperato di usare questa avventura come preparazione per Wimbledon, il Gran Slam più importante del calendario. Ma ora, con un problema a caviglia rimasto inattivo dopo un test con Draper, la sua corsa è cambiata. L’allenatore, che aveva programmato un sessione di lavoro alle 11 locali, ha deciso di interrompere il ritiro, lasciando l’azzurro fuori dal tabellone a causa di una condizione non controllabile.

Il ritiro di Arnaldi non è il primo in programma per i protagonisti del torneo: Musetti, finalista lo scorso anno, e Berrettini sono già scivolati, ma l’azzurro si trova nella stessa situazione. Ora, con una pausa temporale necessaria per la recupero, lui dovrà concentrarsi su un piano di ripresa che prevede un impegno prolungato in palestre e sessioni di allenamento regolari.

Una sospensione per il futuro
Il Queen’s Cup è stato un momento difficile per l’azzurro, una prova iniziale nel cammino verso Wimbledon. Lui non ha avuto la possibilità di giocare su erba e di creare una vittoria che possa servire come base per i prossimi match. Ieri, con il suo coach, aveva cercato di risolvere l’impossibilità in un test sul campo 7, ma la caviglia non ha accolto le sue intenzioni.

A parte questa sospensione, l’azzurro rimane impegnato nella preparazione per il Slam. La sua squadra è attualmente al lavoro su un piano di recupero in tempo per la partita del 30 giugno, data prevista per l’inizio della fase delle qualifiche Wimbledon.

Un momento di crisi e ripartenza
L’azzurro non ha scelto di rinunciare alla sua carriera, ma ha scelto di concentrarsi su un ritiro più prolungato. La sua scelta riflette una sfida che non è solo sportiva, ma anche fisica: la preparazione per Wimbledon richiede un’attitudine incondizionata e un’organizzazione precisa.

La sua storia con il Slam si aprirà a partire da questa fase, ma l’infortunio di oggi ha portato una svolta nella sua strada. Per ora, l’azzurro è fuori dal tabellone, ma la sua squadra resta impegnata nel recupero e nell’aspettativa di un futuro più chiaro.

,

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *